“Ciò che mediante il denaro è a mia
disposizione, ciò che io posso pagare, ciò che il denaro può comprare, quello
sono io stesso, il possessore del denaro medesimo, Quanto grande è il potere
del denaro, tanto grande è il mio potere. Le caratteristiche del denaro sono le
mie stesse caratteristiche e le mie forze essenziali, cioè sono le
caratteristiche e le forze essenziali del suo possessore. Ciò che io sono e
posso, non è quindi affatto determinato dalla mia individualità. Io sono
brutto, ma posso comprarmi la più bella tra le donne. E quindi io non sono
brutto, perché l’effetto della bruttezza, la sua forza repulsiva, è annullata
dal denaro” [2]
| K.Marx
1. Introduzione. Sul ruolo e la forma della moneta nella nostra storia[3] Andrea Fumagalli
1. Introduzione. Sul ruolo e la forma della moneta nella nostra storia[3] Andrea Fumagalli
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La
moneta è un’invenzione umana. La moneta non cresce sugli alberi. La
moneta ci dimostra che l’essere umano è un animale sociale. La moneta è
relazione sociale. Una relazione sociale che oggi non è paritaria, ma che
potrebbe diventarlo. La moneta è la dimostrazione dell’esistenza di una
comunità, perché la moneta è frutto di un rapporto di fiducia. Ma
la moneta è, soprattutto, potere. Potere di decisione, potere di arbitrio. E
oggi è potere capitalistico. Per questo la moneta non è un bene comune. Essa è,
o meglio potrebbe essere, dovrebbe essere,