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Friedrich Nietzsche ✆ Lautir |
Ezio Saia | Mesi
fa sul Web è stata a lungo dibattuta la questione sui rapporti fra la filosofia
di Nietzsche e l’ideologia nazista […] Di solito si parla di questi rapporti in
termini di influenza utilizzando così la concettualità verticale secondo il
paradigma del “chi agisce su chi e di chi subisce da chi”. Penso che sia un
punto di vista incompleto. Quando Borges afferma che Kafka creò i suoi
precursori, con questa frase riassume un complesso fenomeno di interazione
culturale fra passato e presente, ricordandoci che la freccia è doppia e che la
cultura ricrea costantemente un passato che, ricreato, impregna e modifica il
presente. Quando Stravinskij reinventò il pianoforte percussivo, qualcuno,
ricordando come il vecchio Rossini, in tempi di imperante romanticismo, lo
usasse con le stesse modalità, creò il mito di un Rossini avanguardista e
precursore di Stravinskij, anche se Stravinskij, non conosceva né fu
influenzato dalle piccole composizioni di Rossini. Bisogna stare sempre molto
attenti con precursori e rapporti d’influenza.
Come precursori del Nazismo sono stati indicati, saggisti,
filosofi, romanzieri, poeti e musicisti come Wagner (e non solo per il suo
feroce antisemitismo). Tra i filosofi sia Hegel che Nietzsche sembrano
comunemente additati come precursori capaci di influenza culturale su ciò che
diventerà il complesso di dottrine filosofico-morali del nazismo.