Antonio Negri | «Nazione» è stato, per molto tempo, un
concetto difficilmente definibile al di fuori di quell’altro concetto che era
lo Stato-nazione. Oggi le cose sono molto differenti. Ma cominciamo
dall’inizio, dunque precisamente dal concetto di Stato-nazione. Due elementi
gli hanno dato forma: il primo, politico e giuridico, era quello di Stato; il
secondo, storico, etnico e culturale, era il concetto di nazione. Tuttavia, è a
partire dal concetto di Stato-nazione che la nazione è diventata una realtà,
che la forza sovrana ha dato origine alla nazione. Quando parliamo di nazione,
dobbiamo sempre ricordare questa genesi. In ogni caso, la «nazione» è un
concetto del quale sono stati proposti vari criteri di definizione, con
differenti radici ideologiche. Di solito si prova ad afferrarlo sotto tre
profili.
In primo luogo, una categoria che comprende i dati naturali,
per esempio l’elemento etnico (la popolazione) e l’elemento geografico (il
territorio). L’elemento etnico è stato talvolta collegato con l’idea di razza,
anche se il concetto di razza non dà luogo che raramente, secondo i teorici
della nazione, a un’applicazione biologica. Quando era questo il caso, si
trattava – non solo nel caso ignobile del nazismo – di operazioni politiche
prive di ogni fondamento scientifico, in ogni caso terroriste, distruttive e
aggressive.