G.W.F. Hegel ✆ Cido Gonçalves |
In occasione del conferimento solenne
dei premi che l'Autorità Suprema conferisce
agli alunni distintisi per i loro progressi al fine di gratificarli e ancor più
di spronarli, sono incaricato da Graziosissimo Ordine di illustrare in un
pubblico discorso la storia del Ginnasio nell'anno passato, e di toccare quegli
argomenti di cui può essere utile parlare per la loro relazione al pubblico.
L'invito alla deferenza con cui ho da compiere questo incarico è proprio della
natura dell'oggetto e del contenuto, che consiste in una serie di liberalità del Re o
di loro conseguenze, e la cui illustrazione implica la necessità di esprimere
la più profonda gratitudine per esse –una gratitudine che, insieme al pubblico,
mostriamo alla cura sublime che l'Autorità dedica agli Istituti pubblici di
istruzione1. – Ci sono due rami
dell'amministrazione pubblica per il cui buon ordinamento i popoli usano essere
più di ogni altra cosa riconoscenti: buona amministrazione della giustizia e
buoni istituti di istruzione; infatti soprattutto di questi due rami, dei quali
uno tocca la sua proprietà privata in generale, l'altro la sua proprietà più
cara, i suoi figli, il privato comprende e sente i vantaggi e gli effetti
immediati, vicini e individualizzati.